sabato 6 maggio 2017

La mia vita da Zucchina di Gilles Paris recensione



Autore: Gilles Paris
Genere: Libro per ragazzi
Formato: Rilegato
Editore: Piemme
Pagine: 236
Prezzo di copertina: 16,00 €

Non sto a riportarvi la trama, che comunque è compresa nella mia recensione che spero possa io essere chiara nel scriverla.

Questa e' la storia di Icaro, soprannominato Zucchina, nomignolo attribuitogli dalla madre.
La sua situazione familiare non è delle migliori. Abbandonato dal padre, per fuggire con una "gallina", Zucchina vive una vita infelice con la sua mamma, invalida, disoccupata, depressa, alcolizzata e intenta a passare tutte le sue giornate sul divano a guardare la tv.
Questo clima familiare dura ben poco, a causa di una pistola che Zucchina trova in un cassetto della madre. Per un colpo accidentalmente inferto dal bambino, la donna si accinge a raggiungere il cielo.
Tutto cambia, Zucchina viene mandato in una casa famiglia, dove inizia la convivenza con bambini nel suo stesso stato sociale, ognuno con le proprie problematiche differenti.
La sua vita, inconsapevolmente, inizia a migliorare, scoprendo vere e sincere amicizie.
Zucchina si imbatte in un periodo di alleanze, conflitti, sotterfugi, ma soprattutto, come un fulmine, arriva per lui il primo amore, tanto forte da confonderlo, facendogli provare emozioni totalmente sconosciute e che di conseguenza lo spaventano.
Oltre alle figure dei bambini, ci sono alcuni adulti che avranno una grande rilevanza nella vita di Zucchina, che cambieranno per sempre il corso della sua storia.
E qui mi fermo, mi sembra di aver già detto troppo, nonostante ne parlerei all'infinito.

Perché questa non è una storia qualunque, è una di quelle storie destinate ad entrare nel cuore e rimanerci per sempre.

Con questo libro ho fatto la mia prima conoscenza con l'autore.
Vi stupirete voi stessi dello stile adottato. Paris non usa mezze misure, va dritto al punto; potreste ritrovarvi a ridere inaspettatamente e, al paragrafo subito dopo, piangere come se piovesse. Per questo motivo infatti consiglio di leggerlo in solitaria, in modo da non destare sospetti sull'improvviso cambiamento emotivo che subirete, e vi assicuro, è frequente.
Non ho mai trovato questa facoltà narrativa, molto potente ed efficace. E soprattutto per questo motivo è un autore che desidero approfondire.
Informandomi meglio sono venuta a conoscenza di un aspetto fondamentale per la riuscita del romanzo; Paris frequentò per mesi una casa d'accoglienza per bambini difficili, e si documentò consultando giudici, educatori e psicologi inerenti alle problematiche.
Da questo libro deriva l'omonimo film d'animazione, che purtroppo non ho ancora avuto il piacere di vedere. Ma come dico sempre di fare, consiglio anche a voi di immergervi nella lettura prima del film.
Spero la mia recensione vi sia stata utile e non vi abbia annoiato molto, ma vi posso assicurare che Zucchina merita tutta l'attenzione possibile.
Ciao e alla prossima

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